I risultati del Premio Il Club dei Poeti 2024
La Giuria della XXVIII Edizione del Premio Letterario Internazionale Il Club dei Poeti 2024, presieduta da Massimo Barile, dopo attenta valutazione delle opere pervenute in concorso, rende nota la seguente classifica:
Opera 1^ classificata: «Nel mio cielo di cobalto» di Chris Mao, Ormea (CN). Vince: Targa Il Club dei Poeti – Pubblicazione di un Libro di 32 pagine edito dalla casa editrice Montedit con assegnazione gratuita di 100 copie – Attestato di merito – Pubblicazione della Poesia sull’Antologia del Premio e su Internet club.it.
Questa la motivazione della Giuria: «Nella visione lirica di Chris Mao la percezione del tempo che “oscura le parole” è avvolta da un alone mistico nel quale tutto fluttua sotto il “cielo di cobalto” del poeta e tra le fenditure della vita dove si nasconde la solitudine.
Lo stupore dell’anima conduce a “veleggiare” alla ricerca di nuovi entusiasmi per “esplorare le traiettorie” ed indagare lo “spettro del visibile” in un continuo dissidio tra sogno e ragione.
La sua Parola fissa fedelmente lo stato d’animo e l’intenzione lirica grazie ad una visione che coglie l’essenza profonda dell’universo emozionale del poeta». Massimo Barile
Opera 2^ classificata: «Più non dormiamo su inutili colline» di Lucia Lo Bianco, Palermo (PA). Vince: Pubblicazione di un Libro di 32 pagine edito dalla casa editrice Montedit con assegnazione gratuita di 50 copie – Attestato di merito – Pubblicazione della Poesia sull’Antologia e su Internet club.it.
Questa la motivazione della Giuria: «Nella lirica di Lucia Lo Bianco la visione magica si propaga e si alimenta sotto il “manto silente” nei percorsi che esplorano i solchi profondi della vita.
Il soffio amaro dell’esistere e le “storie infrante nel silenzio”, le parole dissolte nel vuoto dell’indifferenza e gli “sguardi persi” diventano la sostanza vitale della percezione lirica.
La sua Parola risulta convincente nel fissare tali evidenze, capaci di illuminare il mosaico d’emozioni che la poetessa custodisce nel cuore». Massimo Barile
Opera 3^ classificata: «Poc’anzi mi son svegliato» di Sergio Baldeschi, Montecerboli (PI). Vince: Pubblicazione di un Quaderno di 32 pagine edito dalla casa editrice Montedit con assegnazione gratuita di 50 copie – Attestato di merito – Pubblicazione della Poesia sull’Antologia e su Internet club.it.
Questa la motivazione della Giuria: «La raffinata visione lirica di Sergio Baldeschi diventa decretazione d’una condizione esistenziale che scandaglia l’universo emozionale ed assume la forma del disincanto, tra memoria e destino.
Il “sudario di un’esistenza/ridotta in atomi d’identità” s’incarna nella substantia lirica quando “vivere” diventa sofferenza e dissidio, conflitto e difesa dai “lunghi artigli del tempo”, in attesa “dell’ennesima sconfitta”, come scrive il poeta nella chiusa della sua lirica.
La Parola di Sergio Baldeschi penetra le istanze interiori ed assume il valore di simbolica rigenerazione del poeta». Massimo Barile
Opera 4^ classificata: «Che ne sarà (senza di lei)» di Bruno Coveli, Villa Lagarina (TN).
Questa la motivazione della Giuria: «La lirica di Bruno Coveli penetra tra le pieghe della vita, tra le pagine del canto d’amore, si plasma con le “tracce antiche” ed i sogni, si racchiude nell’oasi d’un silenzio “muto e disperato”.
Il sentimento che “strugge di dolore” per l’amore perduto domina la lirica: il lento “bruciare dentro” ed il tormento diventano sostanza lirica che alimenta l’incanto dei versi». Massimo Barile
Opera 5^ classificata: «La città dei sogni» di Nicola Fiorella, Milano (MI). Questa la motivazione della Giuria: «La visione poetica di Nicola Fiorella si alimenta ricamando emozioni generate dalle atmosfere milanesi che miscelano il rumore che “muore veloce nel vento” e le emozioni che nascono da una dimensione sospesa tra una galleria di colori che assumono valore simbolico ed i “sognanti pensieri”.
L’universo emozionale si apre al mondo e, nella meraviglia inattesa e sorprendente che nasce sotto il “cielo lombardo”, il poeta ricerca la stagione dei sogni e spera di “appagare” la sua “ardente sete d’amore”». Massimo Barile
Opera 6^ classificata: «Sempre mi commuovono» di Maria Teresa Coppola, Pisa (PI). Questa la motivazione della Giuria: «Nella lirica di Maria Teresa Coppola la consunzione del tempo diventa strumento poetico per offrire valore a ciò che può raccontare il “senso del tempo”.
Il processo lirico fissa immagini di “muri scrostati” e tappeti di “foglie secche” che diventano simboliche rappresentazioni liriche dell’inesorabile scorrere del tempo che tutto consuma, ma tale evidenza, nella visione della poetessa, implica inevitabile metamorfosi e meravigliosa rigenerazione». Massimo Barile
Opera 7^ classificata: «Le case dei poeti» di Francesco Campagna, Messina (ME). Questa la motivazione della Giuria: «Nella sua lirica Francesco Campagna, attraverso l’intensa percezione lirica, indaga e penetra nelle profonde riflessioni che conducono all’essere poeta, al significato autentico della figura del poeta.
Emergono le istanze liriche del peregrinare in “terre desolate”, tra “scrigni di ricordi”, “sogni salmastri” ed il sapore dolce amaro della vita.
La sua Parola affonda nella carne e diventa sostanza lirica capace di suscitare l’animo». Massimo Barile
Opera 8^ classificata: «È già domani» di Ivana Dello Preite, Torino (TO). Questa la motivazione della Giuria: «La lirica di Ivana Dello Preite incarna la rappresentazione poetica della sorprendente meraviglia del quotidiano esistere e dell’inevitabile rinnovarsi.
Ecco allora “suoni di voci” in sottofondo e la “bellezza /vestita d’autunno” che illuminano la visione poetica come ad ubriacarsi dell’aria, ad abbandonarsi al vento e alle nuvole nel cielo.
L’atmosfera lirica riconduce al senso di solitudine e al desiderio di silenzio che possano condurre in una dimensione superiore e la poetessa scandisce armoniosamente tali istanze interiori». Massimo Barile
Opera 9^ classificata: «Sei l’immanente sogno che s’invera» di Vittorio Di Ruocco, Pontecagnano Faiano (SA). Questa la motivazione della Giuria: «La lirica di Vittorio Di Ruocco si nutre di una miscela di richiami ed evidenze capaci di distillare l’intima sostanza poetica.
Durante il processo lirico si assiste ad un simbolico vorticare di sensi che colgono e fissano le multiformi sembianze liriche capaci di condurre “all’attimo inafferrabile” e all’immanente sogno che s’invera”, quasi a conquistare il “senso dell’eterno”.
La “strada dell’Amore” conduce alla felicità, all’estasi del tempo”, ed emerge la richiesta di salvazione dal “triste torpore” dove il poeta sprofonda da tempo». Massimo Barile
Opera 10 ^ classificata: «Bianca intuizione» di Susanna Pecchioli, Firenze (FI). Questa la motivazione della Giuria: «La lirica di Susanna Pecchioli conduce ad una atmosfera di sospensione e lento dissolvimento nell’universo emozionale che diventa oasi, luogo di rinascita: il desiderio di superare e dissolvere gli antichi rancori e le cicatrici della vita si accompagna alla necessità vitale di oltrepassare le paure ed i dubbi, le perdite e le inevitabili nostalgie del cuore, quando il “silenzio” diventa substantia esistenziale». Massimo Barile
Dal quarto al decimo vincono: Attestato – Buono valido per avere 30 copie in omaggio in caso di pubblicazione di un proprio libro con la casa editrice Montedit – Pubblicazione della poesia sull’Antologia del Premio e su Internet club.it
La consegna dei premi avverrà a Melegnano nel mese di febbraio-marzo 2025. I premiati verranno tempestivamente avvisati.